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La gestione delle fratture da fragilità ossea [electronic resource] : Raccomandazioni per chirurghi ortopedici / by Umberto Tarantino, Giuseppina Resmini.

By: Tarantino, Umberto [author.].
Contributor(s): Resmini, Giuseppina [author.] | SpringerLink (Online service).
Material type: materialTypeLabelBookPublisher: Milano : Springer Milan, 2011Description: IX, 47 pagg. online resource.Content type: text Media type: computer Carrier type: online resourceISBN: 9788847018815.Subject(s): Medicine | Metabolic diseases | Orthopedics | Medicine & Public Health | Orthopedics | Metabolic DiseasesDDC classification: 616.7 Online resources: Click here to access online In: Springer eBooksSummary: L’invecchiamento della popolazione ha portato ad un significativo aumento dei soggetti osteoporotici, con un drammatico innalzamento del’incidenza delle fratture da fragilità che rappresentano la più grave complicanza. È necessario quindi individuare il corretto iter diagnostico terapeutico da intraprendere di fronte ad un paziente fratturato, per poter individuare la fragilità ossea sottostante e evitare così la successiva frattura. L’analisi delle Linee Guida Internazionali ha permesso di individuare i key points, segnalandone i livelli di evidenza da seguire per la diagnosi, per lo studio dei fattori di rischio, la diagnostica strumentale, il rischio di caduta, la somministrazione di calcio e vitamina D e la terapia farmacologica antifratturativa. 10 Red Flags che rappresentano lo strumento più valido per ottenere una corretta individuazione del paziente fratturato ed ottemperare ad una gestione mirata a ridurre il rischio di una mancata diagnosi e diminuire il rischio di frattura.
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L’invecchiamento della popolazione ha portato ad un significativo aumento dei soggetti osteoporotici, con un drammatico innalzamento del’incidenza delle fratture da fragilità che rappresentano la più grave complicanza. È necessario quindi individuare il corretto iter diagnostico terapeutico da intraprendere di fronte ad un paziente fratturato, per poter individuare la fragilità ossea sottostante e evitare così la successiva frattura. L’analisi delle Linee Guida Internazionali ha permesso di individuare i key points, segnalandone i livelli di evidenza da seguire per la diagnosi, per lo studio dei fattori di rischio, la diagnostica strumentale, il rischio di caduta, la somministrazione di calcio e vitamina D e la terapia farmacologica antifratturativa. 10 Red Flags che rappresentano lo strumento più valido per ottenere una corretta individuazione del paziente fratturato ed ottemperare ad una gestione mirata a ridurre il rischio di una mancata diagnosi e diminuire il rischio di frattura.

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